Insegnare con… Lettere al futuro
Perché l’abbiamo fatto, come usarlo in classe e a casa
Siamo abituati a pensare all’arte come a un modo per entrare in contatto con i nostri antenati: andiamo a cercarli nelle biblioteche, nei musei, nei film che hanno girato; leggiamo i loro libri, guardiamo i loro quadri, ci divertiamo a vedere in che modo hanno interpretato storie e personaggi immaginari. Il futuro (noi che viviamo oggi) interroga il passato. Ma vale anche e soprattutto il contrario. Vale a dire che c’è in ognuno di noi il desiderio di durare, di lasciare una traccia, di trasmettere qualcosa (parole, concetti, immagini, suoni) a coloro che verranno dopo di noi, anche se non li conosciamo, anzi soprattutto se non li conosciamo: non vogliamo sparire. Ebbene, l’arte è l’unico modo che gli esseri umani hanno per stabilire una relazione con gli esseri umani che abiteranno la Terra dopo di loro. Le poesie, i racconti, i romanzi, ogni parola, insomma, che è stata scritta nel passato è, a suo modo, una lettera al futuro, un tentativo di mettersi in comunicazione con – per citare lo splendido verso di Dante – «coloro / che questo tempo chiameranno antico».
Destinatari
Docenti della scuola Secondaria di Secondo Grado
Relatori
![Bianca Barattelli](https://cdn.formazione.deascuola.it/filer_public_thumbnails/filer_public/d2/0f/d20fbc26-b8d3-4860-b93f-60792cfe03ac/barattelli_bianca.jpg__300x300_q85_crop_subject_location-150%2C150_subsampling-2_upscale.jpg)
Bianca Barattelli
Insegna Italiano e Latino nella scuola secondaria di II grado. Si occupa di ricerca e formazione, con particolare riguardo al lavoro sui testi, alla didattica della scrittura e alla scrittura professionale; è autrice di numerosi contributi a stampa, tra cui Guida alla scrittura (Vallardi 2000) e Scrivere Bene (il Mulino 2015). Co-autrice dell’antologia per il biennio delle scuole superiori Lettere al futuro, Garzanti Scuola 2020.
![Claudio Giunta](https://cdn.formazione.deascuola.it/filer_public_thumbnails/filer_public/83/86/83862f96-4c21-418c-a4ae-a2dfa7aea7b8/claudio_giunta_300x300.png__300x300_crop_subsampling-2_upscale.png)
Claudio Giunta
Insegna Letteratura italiana all’Università di Torino. Tra i suoi ultimi libri, una guida alla scrittura argomentativa (Come non scrivere, 2018), e i saggi «Ma se io volessi diventare una fascista intelligente?» (2021) e Effimero Novecento (2024). Collabora al Domenicale del Sole 24 ore, al Foglio e al Post. È condirettore della «Nuova rivista di letteratura italiana» e della rivista «Il Mulino». È autore di manuali di letteratura italiana, l’ultimo è Ogni cosa nel mondo (Garzanti Scuola 2025). Il suo sito è www.claudiogiunta.it.
![Bianca Barattelli](https://cdn.formazione.deascuola.it/filer_public_thumbnails/filer_public/d2/0f/d20fbc26-b8d3-4860-b93f-60792cfe03ac/barattelli_bianca.jpg__300x300_q85_crop_subject_location-150%2C150_subsampling-2_upscale.jpg)
Bianca Barattelli
Insegna Italiano e Latino nella scuola secondaria di II grado. Si occupa di ricerca e formazione, con particolare riguardo al lavoro sui testi, alla didattica della scrittura e alla scrittura professionale; è autrice di numerosi contributi a stampa, tra cui Guida alla scrittura (Vallardi 2000) e Scrivere Bene (il Mulino 2015). Co-autrice dell’antologia per il biennio delle scuole superiori Lettere al futuro, Garzanti Scuola 2020.